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Venerdì, 06 Dicembre 2013 19:54

È morto Nelson Mandela, un simbolo della lotta per i diritti umani

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Nelson MandelaIl Sudafrica è stato fino al 1992 uno stato poliziesco che applicava il razzismo ufficiale con una logica folle. Solo il 16% della popolazione è bianca di discendenza europea. I dipendenti pubblici catalogavano i cittadini in bianchi o di colore (razza mista) misurando i ricci dei loro capelli. Mentre centinaia di migliaia di neri venivano ogni anno arrestati perché si trovavano in una «zona per bianchi» senza il permesso giusto.

Durante il regime dell'Apartheid, che vuol dire "separazione" nella lingua "Afrikaans", una variante dell'olandese, la minoranza bianca non si fermò davanti a nessun metodo per consolidare il suo potere, che molti hanno paragonato a quello nazista della Germania di Hitler.

Nelson Mandela è stato in carcere per 27 anni a causa della sua lotta per i diritti dei neri in Sudafrica. Mandela è diventato perciò un leader indiscusso della protesta contro la linea di governo della minoranza bianca, della segregazione razziale dell'Apartheid che è terminata nel 1992.

Mandela fu rilasciato dal successore di Willem Botha, Frederik De Klerk nel 1991 il quale aveva avviato una politica di abolizione dell'apartheid. Formalmente la fine dell'apartheid fu proclamata nel 1993. Insieme a Nelson Mandela, De Klerk fu insignito del premio Nobel per la pace ad Oslo, nel 1993.

Un anno dopo, Mandela divenne presidente del Sud Africa e istituì la Commissione per la Verità e la Riconciliazione: davanti al Paese, chi aveva commesso crimini razziali doveva confessarli. Nessuno gli avrebbe fatto nulla, ma le vittime, la storia e la verità sarebbero state risarcite, almeno moralmente. Furono anni di grandi speranze e fatiche quelli della sua presidenza, durata fino al 1999.

Anche la moglie di Mandela, Winnie, come il marito, ha lottato energicamente contro lo strapotere della minoranza bianca. Solo una divergenza li separava: Mandela seguiva una lotta nonviolenta e perseguiva il metodo dell'accordo e del compromesso con la minoranza bianca, mentre Winnie credeva che alla forza bisognava rispondere con altrettanta forza. Tale disaccordo li condusse fino al divorzio nel 1996.

Non più presidente, Mandela non si fermò. Madiba, come lo chiamavano tutti, usando il termine Xhosa con cui si onora l'anziano del clan, girava il Paese e il mondo per lottare contro le ingiustizie, le malattie, il sottosviluppo. Ora che il padre della patria sudafricana non c'è più l'Africa intera lo piange, e con l’Africa il mondo intero.

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Pastore Giuseppe Ficara

Consacrato nel 1992, ha svolto il suo ministero nelle chiese di Riesi, Caltanissetta, Agrigento, Trapani e Marsala, Palermo.
Pastore a Luserna San Giovanni da Agosto 2013.

 

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