Testo della predicazione: I Giovanni 3,1-6
Vedete quale amore ci ha manifestato il Padre, dandoci di essere chiamati figli di Dio! E tali siamo. Per questo il mondo non ci conosce: perché non ha conosciuto lui. Carissimi, ora siamo figli di Dio, ma non è stato ancora manifestato ciò che saremo. Sappiamo che quand'egli sarà manifestato saremo simili a lui, perché lo vedremo com'egli è. E chiunque ha questa speranza in lui, si purifica com'egli è puro. Chiunque commette il peccato trasgredisce la legge: il peccato è la violazione della legge. Ma voi sapete che egli è stato manifestato per togliere i peccati; e in lui non c'è peccato. Chiunque rimane in lui non persiste nel peccare; chiunque persiste nel peccare non l'ha visto, né conosciuto.
Sermone
Cari fratelli e care sorelle, il tema dell’amore di Dio percorre tutta la prima lettera di Giovanni, ma anche tutta la Bibbia. Qui, l’autore parla del significato dell’amore, del senso che l’amore ha per noi.
Vi è un’affermazione forte circa la nostra consapevolezza di questo amore, là dove lo scrittore di questa lettera scrive: «se noi siamo figli di Dio è perché Dio ci ama» e questo amore è stato manifestato nel momento in cui Gesù è nato ed è stato posto nella mangiatoia di una stalla a Betlemme.
Gesù è nato perché Dio ci ama, per amarci e per rivelarci il suo amore; affinché noi lo sapessimo e perché questo amore ci cambiasse. Dunque Dio ci ama “gratis”, non perché lo meritiamo; il Dio d’amore, che sovrabbonda d’amore, ci crea per amarci e invia Gesù per farcelo sapere, per rivelarsi come il Dio d’amore e non come il dio della vendetta, del castigo, della condanna.
Dio ci ama senza chiederci nulla in cambio.
Solo a motivo del suo amore Dio è venuto nel mondo in modo semplice, umile, nascosto e solo per amore ha affrontato le estreme conseguenze della sua presenza nel mondo: la croce di Cristo.
A Natale, Dio viene nel mondo in modo visibile e ci viene incontro con tutta la forza del suo amore; questa è la presenza di Dio nel mondo: Dio si rivela nel suo amore, Dio si rivela nella capacità che ci dona di amare: questa è la speranza del nostro mondo.
Il mondo però ignora Dio, ignora il suo amore, ignora il suo venire al mondo, il suo donarsi per noi. Ne parla, certo, ne conosce il messaggio, senz’altro, ma non permette che questo cambi nulla nella propria vita e nella realtà sociale e storica.
Per questo, dice Giovanni, il mondo rifiuta anche voi, perché voi siete ispirati dall’amore, e non potete che essere condotti, guidati, sostenuti dall’amore di Dio. I vostri rapporti con il prossimo non possono che essere permeati di quest’amore, le vostre relazioni umane non possono che partire dall’amore di cui Dio vi ama, e quest’amore permette di amare a vostra volta.